WIA 2011 NARRATIVA INEDITA - CONCORSO ITALIA
Annalisa Pardi e l'odissea interiore di una donna
Ha vinto Contra Mundum, un romanzo coraggioso, poco "alla moda", ma di indiscutibile valore letterario: un viaggio
originale, profondo ed intimo nell'anima di una donna ricoverata in un sanatorio francese ai primi del Novecento.
CINISELLO BALSAMO - "Contra Mundum" è una storia d'amore tra due donne, una storia d'amore folle, di una forza e di un impeto inauditi ma, come
sintetizzata dal titolo, impossibile, ostacolata dal mondo intero, tanto più perché saffico e in un periodo storico in cui relazioni simili
non erano minimamente concepite e dovevano rigorosamente rimanere nascoste.
Lucienne è una scrittrice, ricoverata in un ospedale del nord della Francia per guarire dalla tubercolosi che l'ha colpita improvvisamente.
Qui conosce Constance, giovane contessa ricoverata invece per esaurimento nervoso. Tra le due donne nasce una forte amicizia, che ben presto sfocia in
ardente passione e in amore. Un amore ostacolato da tutti, soprattutto dal marito della contessa, che, ferito nell'orgoglio, intima a Lucienne di
non farsi più viva e allontana la moglie dal nosocomio.
Passano i mesi, Lucienne viene dimessa e in cuor suo spera sempre di poter riabbracciare l'amata. Decide così di scrivere un libro sulla loro
storia, grazie al quale, seppur suscitando grande scandalo, diviene famosa. Quando le speranze parevano svanite, Constance le si presenta con una copia del libro da autografare.
L'ambientazione del romanzo ai primi del Novecento pone in rilievo come questo tipo di relazioni siano sempre esistite e la difficoltà epocale della
donna di esprimere la propria voce. In un testo in cui si alternano il dialogo, forse anche con una certa inclinazione teatrale - a tratti di carattere
introspettivo attraverso i quali l'autrice fa evolvere i personaggi dal punto di vista psicologico - emerge il modo di amare della donna, incondizionato e
totale, che non si ferma davanti a nulla pur di raggiungere ciò per cui il suo cuore batte.
Un linguaggio ricercato, sconfinante in prosa poetica; un turbinio di emozioni e di sensazioni che sconvolge l'anima e rapisce il lettore.
Ma è nelle motivazioni della Giuria che ritroviamo le ragioni di questa meritata vittoria del Concorso:
"Contra Mundum di Annalisa Pardi è un romanzo originale e ottimamente scritto. La giuria è stata convinta dalla profondità delle sue pagine che affrontano un
viaggio intimistico nell'anima di una donna ricoverata in un sanatorio francese ai primi del Novecento e dalla capacità dell'autrice di affrontare tematiche
complesse e allo stesso tempo già molto trattate con scioltezza e intensità, non diventando mai banale o ripetitiva, offrendo piccole parentesi di filosofia
che si inseriscono nel testo con agio.
La morte e la malattia sono presenti in tutto il romanzo (essendo la protagonista malata di tisi) insieme all'amore
lesbico e all'ottusità della società che condannava tale amore. Essendo poi la protagonista una scrittrice, il tema della scrittura e delle conseguenti riflessioni
su di essa accompagna il lettore dall'inizio alla fine.
Annalisa Pardi ha dimostrato coraggio oltre che abilità nello scrivere un romanzo così poco alla "moda e contemporaneo", non solo per quanto riguarda la vicenda
narrata ma anche per via di una scrittura che si fa leggere ad un ritmo lento e, forse proprio per questo, rimane dentro a lungo."
In alto da sinistra Annalisa Pardi e Laura Rocchi della casa editrice Albatros Il Filo - foto Niccolò De Giorgio
Pietro Luciano Belcastro
(11 ottobre 2011)
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