Astrologia
ASTROLOGIA - ritratti
Massimo Shoza Longhi - Ritratto Astrologico
Un'arte in grado di catturare le frequenze più sottili attraverso l'uso cosciente della percezione metafisica. La pittura come atto
sciamanico, fotografia dell'anima e dell'aura, lettura delle onde energetiche alla base della manifestazione, nella materia e nell'umano. Il contatto
con il femminile nella sua forma più arcaica e selvaggia.
MILANO - Per prima cosa di questo artista dirò che ha una manualità meravigliosa.
In astrologia ci sono miti e leggende di cui varrà la pena prima o poi scrivere dettagliatamente, e sono miti che vedono alcuni segni zodiacali piuttosto
sottovalutati rispetto ad altri, come l'Acquario, su cui si è costruita una mitologia new age assolutamente sradicata dal suo senso reale e a discapito di altri segni.
Shoza è della Vergine, segno con cui le leggende astrologiche moderne non sono generose, per cui vale la pena di citare Marco Manilio che nel suo quinto libro
dell'Astronomicon descrive chi nasce nei gradi di Erigone: "si coltiveranno giardini gemmati di corolle splendenti, ove nasceranno la pallida viola, giacinti
di porpora e gigli e papaveri che imitano i bagliori di Tiro e il bocciuolo della rosa dai rossori sanguigni. O si uniranno insieme vari fiori. o se ne
distilleranno le essenze. S'amerà poi l'eleganza, la grazia e il decoro".
Il nostro artista al momento non coltiverà diverse specie di fiori meravigliosi, gemmati o pallidetti, come dice Marco Manilio, ma esprime sia la varietà
degli interessi che le differenti specie floreali della citazione simboleggiano, sia la passione per il linguaggio del colore e delle diverse possibilità
espressive di quello che poi viene definito, nelle sue infinite sfaccettature, opera artistica.
Nel linguaggio comune delle leggende astrologiche moderne questo coltivar fiori della Vergine viene inteso come indice di interessi modesti, orientati solo sul quotidiano.
Ma il significato è molto più esteso ed indica il cogliere il sublime nell'infinitamente piccolo e riconoscere il potenziale della bellezza nella più modesta
delle cose, saperlo coltivare, far crescere, con un lavoro minuzioso e dedito, non scevro di pazienza.
Creargli una casa in terra: "la Vergine donerà un particolare talento nell'ornare di sculture i soffitti a cassettoni dei templi, creando così un nuovo cielo
pel Tonante donandogli un tetto dov'egli è adorato".
La Vergine è governata da Mercurio, cui oltre alla abilità nella comunicazione si deve anche l'abilità manuale. Mercurio è versatilità, gioco, inganno, trasformismo.
Ed infatti Shoza è giardiniere, scultore, pittore, restauratore, artigiano, truccatore di una compagnia di danza.
Le sue mani, simboleggiate da quel Mercurio in Leone in terza casa, sono dispensatrici di una qualità di energia solare che si muove sul colore e sulle frequenze
sottili come su una tastiera invisibile in grado di modulare ed influenzare le tonalità energetiche, sia che desideri esprimersi sulla tela, sia che stia lavorando
sulle frequenze dei chakra umani attraverso un'altra sua passione, la guarigione dei corpi sottili, metodo di riequilibrio metafisico.
Il tutto condito dal gioco e dall'entusiasmo e da una notevole carica comica, che in un mondo dove tutto è preso con mortifera serietà diventa una gigantesca boccata d'aria fresca.
Il Leone influenza il pittore con il suo istrionismo e la sua gioia luminosa.
Il sole in Vergine è congiunto a Venere (astro che come abbiamo visto in precedenti articoli è fortemente legato all'espressione artistica) ed entrambi sono governati
da Mercurio in Leone e pertanto dall'energia solare che pervade e domina il segno estivo.
Shoza ha visitato il Messico, paese di potenti dei solari, per un viaggio di profonda conoscenza personale.
Una terra di cui porta i segni artistici evidenti di una discendenza spirituale ed in infatti una serie di sue opere sono intitolate Omaggio al mondo sciamanico tolteco e maya.
Anche la serie Plasmi galattici contiene il tentativo di sintetizzare a livello simbolico le frequenze vibrazionali alla base dei vari livelli della
manifestazione, così come intese nella cultura maya e tolteca.
Il Sole, Venere e Mercurio sono tutti in terza casa, che ci parla di quanto connaturata sia l'esperienza del viaggio per questo pittore e ribadisce l'abbondanza di
mezzi di comunicazione del nativo.
Giove, pianeta dell'espansione si trova nella casa della creatività, la quinta, congiunto a Nettuno. In questo oroscopo, questo è il settore meno solare e luminoso
e mostra, in quanto Giove è in Scorpione, la capacità di immergersi nel mare della percezione a occhi chiusi, che nella vita dell'artista si traduce nell'unione tra
meditazione e creatività.
Una delle attività pittoriche di Shoza consiste infatti in ritratti metafisici, che propongono di delineare, invece del soma di colui che viene ritratto, il
suo movimento energetico, la tonalità, la forma o le forme della sua emanazione.
L'ascendente Cancro è governato dalla Luna in Capricorno in trigono a Venere e Sole. Shoza ha dipinto anche un trittico in omaggio al femminile mitologico e
recentemente il quadro Donna tarantata, riprodotto in questo articolo, per il quale cito le stesse parole dell'artista: "La scelta del soggetto mi ha entusiasmato perché va ad esprimere un
femminile collettivo con radici profonde".
Su quel termine "radici profonde" mi soffermo, perché i pianeti femminili in questa genitura sono entrambi in segni di Terra e la ricerca del femminile in questi
quadri va in direzione del potere arcaico, selvaggio, archetipico di un femminile indifferenziato, profondamente fuso con la natura.
Specchio come è ovvio, dell'anima dell'artista.
Notiamo anche, per chiudere queste brevi note, che la presenza di Urano e Saturno è importante e fondamentale, il primo per leggere le vibrazioni sottili e rimandarle
ad un pubblico vasto ed il secondo per dare forma a quanto percepito.
In alto nelle foto, oroscopo di Massimo Shoza Longhi e il suo dipinto "Donna Tarantata"
Chameli Niang
(10 maggio 2012)
Alcuni diritti riservati
.