ITALIA
PARMA
ROBERTA DI MARIO
Musicista, pianista, cantautrice, debutta con il suo primo progetto discografico Tra il Tempo e la Distanza (Alfa Music, 2011) che unisce
la canzone al pianismo contemporaneo: un disco che riflette la sua personalità, una sintesi in grado di far convivere armoniosamente qualità contrastanti
come autenticità, spessore, femminilità ed eleganza.
PARMA - Nel vasto panorama della musica italiana d'autore può capitare di imbattersi in artisti di spessore e raffinata cultura musicale che, a dispetto della
notorietà, sono capaci di evocare atmosfere rarefatte e personali attraverso vocalità e melodie non scontate. E' il caso di Roberta Di Mario, pianista di formazione
e cantautrice di vocazione, che riesce a coniugare sonorità classiche, popolari, latine, jazz e una presenza estremamente elegante.
"Un sogno che arde è l'inizio di una poetica rivoluzione": è la frase riportata nella intro del tuo sito. Nasce così Roberta Di Mario musicista?
RDM: Il senso di queste parole le ho capite un po' più in là. In realtà la musica mi ha sempre accompagnata, fin dai primi anni di vita, penso
che in qualche modo sia stata lei a scegliere me.
Tutto è arrivato in modo naturale, consueto, fluente: le mani sul pianoforte, mente e cuore nelle note. La differenza però l'ho fatta quando qualche anno
fa ho seguito davvero il mio sogno di scrivere e di cantare: allora mi sono finalmente "trovata" fedele, coraggiosa e sincera verso i miei desideri.
Quella è stata la mia piccola grande "rivoluzione"!
Emozione e tecnica, istinto e regola: che posto trovano questi valori all'interno del tuo essere compositrice ed interprete?
RDM: Sono la base di tutto ciò che creo. L'una è imprescindibile dall'altra. Il rigore e la disciplina dell'Accademia mi hanno permesso di
raggiungere la velocità, la tecnica, il mestiere del concertismo; l'istinto e l'emozionalità, invece, il canale per l'esplosione di una creatività e
di una verità che mi appartiene e che racconta chi sono e ciò che sento.
Invito i giovanissimi che si avvicinano al mondo della musica a dare equa importanza allo studio paziente, tenace, ed alla libertà e vivacità creativa.
Insieme si raggiunge una completezza che potrà fare tutta la differenza!
Che cosa desideri trasmettere al pubblico attraverso i tuoi brani? E qual è il tuo rapporto con lo spettacolo dal vivo?
RDM: Amo la "verità" del mio essere, la semplicità nella sua più grande essenza, l'intensità dei miei sentimenti e vorrei che tutto questo trasparisse
nelle note che scrivo, canto e suono...
Amo il contatto con il pubblico e istante dopo istante sento quel feeling che ci rende per qualche manciata di minuti unici e vicini, con la speranza che
nella mia musica il pubblico ritrovi qualcosa che gli appartenga e che possa riportarsi a casa.
Un ricordo, un'emozione, un piccolo sorriso. E' pochissimo, ma è abbastanza!
Progetti di Musica, Teatro e Canzone: di cosa si tratta precisamente e che cosa muove in un artista il dialogo tra diversi linguaggi dell'arte?
RDM: Ogni linguaggio si arricchisce interagendo con l'altro. Mi piace pensare alla musica totale, che possa fondersi con il teatro, che possa
acquistare valore con le parole, che possa ritornare al solo piano quando non ha bisogno di parole, perché quell'emozione è più forte se non celebrata, ma
semplicemente ascoltata...
Nel mio ultimo album Tra il tempo e la Distanza unisco il pianismo alla canzone d'autore ed in qualche brano si intravede una timida poeticità teatrale...
Per approfondimenti http://www.robertadimario.it
In alto nelle foto, Roberta di Mario in concerto
Intervista a Roberta di Mario del 14 marzo 2012
da I Quaderni di Nuova Scena Antica anno 3 n.1
(24 marzo 2012)
Alcuni diritti riservati
.