Psiche e Donna
TERAPIE
Life coach: può aiutarmi davvero?
Letteralmente significa allenatore di vita, e ha l'obiettivo di farci sviluppare le nostre potenzialità. Con passione, dedizione e buona etica ci
ascolta, ci conosce, ed individua i nostri punti di forza, aiutandoci a prendere coscienza di noi stessi. Ma attenti ad individuare la persona giusta, perché tra
i seri professionisti si nascondono veri e propri truffatori.
MILANO - Oggi ci troviamo di fronte a una nuova figura professionale nel campo dei terapisti, che viene accolta e scoperta in sempre più paesi: il life coach.
Che si tratti di un periodo di stress, di ansia, di una ricerca di benessere e successo, che si stia cercando di effettuare un cambiamento personale, oppure
che ci si trovi a desiderare di interrompere comportamenti e abitudini che sentiamo sbagliate per noi stessi, molti sentiamo il bisogno di scegliere qualcuno a cui rivolgerci.
La confusione di non sapere, però, quale sia il professionista giusto, deriva dal fatto che sono aumentate in modo esponenziale le tipologie e
diversificazioni delle figure professionali nel settore della terapia, che si sono affiancate alla ben più conosciuta figura dello psicologo.
Il fatto positivo è che c'è un maggiore raggio di scelta e diverse possibilità di indirizzo e di tecniche terapeutiche, mentre il fatto un po'
meno positivo è che soprattutto nel nostro paese certe figure "nuove" di recente diffusione sono ancora poco chiare e lasciano le persone
indecise su che strada prendere, confuse dalla diffidenza in ciò che non si conosce.
Inoltre, come succede con tutto ciò che è nuovo e che si espande in breve tempo, c'è la probabilità di incappare in ciarlatani e non professionisti.
Chi è un life coach e che differenza c'è tra un coach e uno psicologo? Quanto costano le sessioni? Chi sono i vari mental coach, motivatori, guru, spiritual healer,
e così via?
- Chi è un Life coach e che differenza c'è tra un coach e uno psicologo?
Un life coach, che letteralmente significa allenatore di vita, è una figura professionale, ed ha come obiettivo lo sviluppo delle potenzialità del proprio cliente.
E' una persona che osserva e intuisce le energie di cui dispone il coachee (colui che si rivolge al coach) e con le proprie conoscenze stimola e convoglia queste
energie per facilitare un cambiamento. Un altro aspetto fondamentale di un life coach è che punta sempre ad aiutare il proprio cliente a prendere consapevolezza
della propria situazione, delle mete da raggiungere, degli ostacoli da superare e dei cambiamenti da effettuare: far prendere consapevolezza è il compito primario.
Un life coach è una figura diversa da quella dello psicologo poiché utilizza tecniche differenti. Uno psicologo fonda le proprie sedute sulla "talk therapy", ascolta
quindi il proprio cliente facendo in modo che parli dei propri problemi e che lasci emergere di seduta in seduta tutto ciò che psicologicamente ed emotivamente deve essere affrontato.
Un coach ha un approccio diverso, crea sinergia con il proprio cliente, utilizza tecniche della PNL, assume un ruolo attivo, di motivatore e crea
un'energia di lavoro di squadra con il proprio coachee. Un'altra differenza tra le due figure è la durata della terapia.
Solitamente tramite la psicoterapia i tempi di assistenza sono abbastanza lunghi, da un minimo di qualche mese a un massimo di diversi anni.
Il coaching invece è un approccio a breve-medio termine.
Si tratta nella maggior parte dei casi di un minimo di 8 sedute e un massimo di alcuni mesi: solo in casi particolari si prosegue per uno o due anni.
La nascita stessa del termine coach deriva dalla parola francese coche (carrozza) proprio per simboleggiare il mezzo di trasporto, condotto da un coach (cocchiere), che
aiuta il coachee (cliente) a raggiungere la sua meta.
E' simile alla figura del coach sportivo, che allena e guida la squadra alla vittoria e alla massima espressione del proprio potenziale: esistono
infatti coach sportivi che sono figure specialistiche di life coaching, che si occupano esclusivamente del settore sportivo.
Il coach ha quindi il compito e il privilegio di aiutare il proprio cliente a raggiungere gli obiettivi che si è prefissato.
Questa è in sintesi la risposta, ma vi invito a sfruttare internet per documentarvi e scoprire tutte le informazioni tecniche, che grazie al web sono davvero alla portata di tutti.
- Quanto costano le sessioni?
Ho avuto modo di riscontrare prezzi differenti in base alla professionalità, fama e quantità di tecniche utilizzate.
Posso dire che per una sessione standard di un'ora i prezzi vanno da 80 a 150 euro, per un'ora e mezza dai 100 ai 180 euro circa.
Le sessioni tra coach e coachee sono private, non di gruppo.
Il prezzo non è molto differente dalle tariffe di psicoterapia, a volte può essere un po' più alto proprio per il fatto che i tempi sono più ristretti: alcune
persone possono raggiungere i propri obiettivi in 8-10 sedute, quindi non vi è una remunerazione a lungo termine.
Se doveste riscontrare prezzi molto più alti, prima di accettare verificate la professionalità del terapeuta e la motivazione del costo elevato.
- Chi sono i vari Mental coach, motivatori, guru, Spiritual healer e così via...?
Come dicevamo all'inizio oggi c'è una vasta gamma di figure a cui rivolgersi in base al proprio obiettivo e alla propria necessità.
Non si può asserire che una figura professionale sia migliore o più valida di un'altra, in quanto le tecniche utilizzate e la professionalità sono la
base di ogni misura terapeutica. E' necessario individuare quale sia la scelta più adatta per noi stessi e solo per noi stessi.
Ogni persona è differente e non ci sono leggi insindacabili; ciò che funziona perfettamente per una persona non ha risultati per un'altra e così via.
Abbiamo visto in sintesi chi è un life coach, ma vi sono anche figure specialistiche come il coach sportivo, il business coach (che come dice la parola
stessa si occupa dello sviluppo professionale del proprio cliente), il mental coach (che si occupa di allenare la mente a pensare nel modo corretto al fine
del raggiungimento dell'obiettivo), l'ipnotearpaeuta (che lavora sull'inconscio del paziente di modo che possa collaborare e rendere più fluidi i cambiamenti
o il superamento di traumi).
Qui, però, vorrei soffermarmi brevemente su due figure professionali legate a un settore della vita più intimo e delicato: la spiritualità.
Esiste infatti lo spiritual coach, che segue il proprio coachee in un cammino di scoperta della propria ricerca interiore e della conoscenza di sé in quanto essere umano e anima.
Molti life coach sono anche spiritual coach, ma non tutti, in quanto gli obiettivi sono un po' differenti.
Un life coach si occupa di aiutare il cliente a raggiungere obiettivi tangibili, pratici e concreti (mete lavorative, smettere di fumare, trasferirsi ecc.), uno spiritual
coach, invece, accompagna il suo cliente in un percorso interiore di scoperta, con l'obiettivo di armonizzare corpo, mente e spirito.
Un ruolo simile lo svolgono gli spiritual healer , che cercano di armonizzare lo spirito e il corpo tramite diverse tecniche tra cui il reiki.
Vi sono anche cure tramite il suono e le vibrazioni del suono, tramite la cromoterapia e la meditazione.
Ancora una volta vi invito a cercare informazioni e documentarvi prima di rivolgervi a un terapeuta.
Un buon life coach è in grado anche di consigliarvi e di visionare insieme a voi qual è la situazione e che alternative avete, inoltre può consigliarvi
dopo poche sedute (a volte anche solo dopo un primo colloquio) di rivolgervi ad altre figure professionali.
Ovviamente, nel caso accadesse, dovete avere fiducia nel consiglio ricevuto, visto che rinuncia ad essere la persona adatta a seguirvi; la sua decisione, quindi, sarà
presa pensando esclusivamente a ciò che reputa meglio per voi.
Un life coach non fa miracoli, non vi trasforma in ciò che non siete e se promette di poterlo fare non è un professionista.
Conosce tecniche valide, ma non ha chiavi segrete per farvi ottenere risultati dall'oggi al domani.
Non fa magie e non può risolvere tutto sempre, così come non promette ricchezza, fama e potere. Diffidate da chi lo fa.
Un life coach con passione, dedizione e buona etica vi ascolta, vi conosce, individua i vostri punti di forza, vi aiuta a prendere coscienza di voi stessi e a vedere
ciò che prima non mettevate a fuoco: si adopera per essere la vostra benzina, a guidare la carrozza che vi porterà dove volete arrivare.
Un buon life coach è un grande motivatore, un terapeuta che riconosce il dovere e il privilegio di aiutare il prossimo, una figura professionale che
guadagna onestamente senza lucrare sulle difficoltà altrui oltre il tempo necessario alla terapia. Un buon life coach è severo quando serve, schietto e onesto
e non vi prenderà in giro se vede che siete al primo gradino della scala e volete arrivare al decimo.
Si farà carico di voi e vi spingerà ad ogni gradino e vi terrà per mano se scivolate, e sarà il motivatore che farà in modo che da un certo gradino in poi possiate
farcela da soli sentendo l'eco dei suoi incoraggiamenti con la mente sgombra, colma della nuova consapevolezza acquisita.
Un buon life coach non giudica. Mai! Egli va incontro alle persone come può in caso di difficoltà economica, perché non lavora per pochi eletti, e non
accetterà di lavorare con voi se non vi troverà pronti, se non vedrà che desiderate quel cambiamento nella vostra vita come si desidera respirare
quando si è da troppo tempo sott'acqua, se non vedrà in voi la forza di un dolore troppo grande o la luce di una gioia che si vuole raggiungere.
Un life coach non è perfetto, è un essere umano come voi che ha indagato, studiato e scoperto nuovi modi per migliorare se stessi e il prossimo, non è un
insegnante, ma una persona che applica tecniche in modo pratico.
Non deve necessariamente essere ricco e famoso: questo è solo ciò che conta per l'immagine, ma ricordate che l'immagine è ingannevole.
Una persona che sceglie di dedicarsi ad aiutare gli altri permette che la sua vita rallenti, perché non concentra più le sue energie solo su se stesso.
Un buon coach cambia idea e tecnica e atteggiamento quando lo sente necessario, perché è aperto alla scoperta ogni giorno, non pretende di sapere tutto e di avere
ragione, lavora ogni giorno con ciò che sa e che può, rimanendo aperto a tutto ciò che può arrivare a migliorare se stesso e il suo lavoro.
Questo è il più alto standard di coaching che si può desiderare ed immaginare, ma non è certo il livello medio di coach che ci sono oggi a disposizione.
Come una frase nota dice " tu punta alla luna e se dovessi mancarla finirai comunque tra le stelle".
L'immagine sopra, direzione coaching, è tratta dal sito
www.francescofornaro.com
Monica Bianchini
(6 marzo 2013)
Alcuni diritti riservati
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