CONCORSO ITALIA LETTERATURA
La parola dell’anima
Nei meccanismi contorti che regolano la nostra società, che prediligono il lucro a discapito della sensibilità, dell’estro, e che
mirano a uniformare piuttosto che a far emergere l’individualità, smorzando così ogni iniziale entusiasmo, nasce il Concorso Italia Letteratura del Festival
Women in Art: dar voce al genio “femminile”, al di là di ogni condizionamento e pregiudizio.
BRESSO - Quale ruolo possiamo assegnare alla letteratura nella storia di un popolo? Al di là dell’indiscutibile aspetto pragmatico, la letteratura
è sempre stata, insieme ad altre manifestazioni, l’espressione dell’identità nazionale, la traccia di elementi costituenti quel particolare
mondo fatto di suoni e di immagini correlate ad ogni significante, e propri solo di quel linguaggio, sia nei concetti associati ad ogni parola
che nell’etimologia dei vocaboli.
Ciò è vero a tal punto che, per esempio in Italia, al Dolce Stil Novo si è riconosciuto il compito storico di incarnare la lingua italiana.
Analogamente, nella scrittura in versi o in prosa di un autore troviamo l’espressione dell’identità individuale.
Lo scrittore, prima di ogni altra cosa, ricerca la sua voce, ricerca la sua identità, ricerca l’affermazione della propria esistenza, e per questo
dai suoi scritti si possono desumere tratti psicologici, concetti, sentimenti, propri ed esclusivi.
In un periodo storico di globalizzazione, in cui i confini territoriali sono ormai virtuali e non sono più garanti dall’identità di una nazione, si
registra anche un periodo di oscurità della letteratura e dell’arte in generale, sicché a mantenimento della suddetta identità non rimangono, purtroppo, che
gli estremismi.
Qual è la ragione di questo decadimento? Naturalmente le cause sono molteplici, e non è questa la sede opportuna per discuterne, tuttavia mi
sento di trovare nella mancanza di ricerca di una propria voce - e non solo nell’ambito della scrittura - una delle possibili cause, e, laddove
questa ricerca esiste, deve comunque confrontarsi con i meccanismi contorti che regolano la nostra società, che prediligono il
lucro a discapito dell’estro, del genio, della sensibilità e che mirano a uniformare piuttosto che a far emergere l’individualità, smorzando
così ogni iniziale entusiasmo.
Il Concorso Italia Letteratura nasce anche con questi intenti: dare voce alla sensibilità individuale, all’estro, e permettere a
questa voce di liberarsi, risuonando in ogni anfratto.
Il Concorso è aperto indistintamente a tutti, uomini e donne di ogni età, con il solo vincolo che l’opera deve avere come tema portante
il femminile, accezione intesa nel senso più ampio del termine. Pertanto l’opera può avere un riferimento diretto, esplicito, denotativo (per
esempio una donna quale personaggio principale di un romanzo), oppure indiretto, implicito, connotativo (per esempio un oggetto che rimanda inequivocabilmente
al mondo muliebre quale metafora di una lirica), purché il femminile emerga indiscutibilmente.
Il Concorso è suddiviso in quattro sezioni: narrativa edita e inedita e poesia edita e inedita, ponendosi, tra le altre cose,
l’obiettivo di contribuire massimamente alla visibilità delle opere. Anche qui non ci sono limiti, se non quello che l’opera non deve aver ricevuto
alcun premio. Sono ammesse opere di varia lunghezza, di diverso genere e stile, in versi liberi o in metrica (per quanto riguarda la poesia inedita sono
richieste un minimo di dieci liriche).
Le opere devono pervenire entro e non oltre il 15 maggio 2011.
Il termine della fase di selezione è previsto per il 30 giugno 2011 e la premiazione avverrà alla fine di settembre nella serata finale del festival
Women in Art, giunto ormai alla III edizione.
Gli autori finalisti, tre per ciascuna sezione, hanno la possibilità di essere presentati al pubblico, con una breve recensione, durante la settimana
dedicata alla Letteratura nell’ambito del festival.
Al termine della settimana della Letteratura verrà proclamata, per ogni sezione in concorso, l’opera vincente tra quelle finaliste.
Il Premio prevede la pubblicazione, senza nessuna spesa richiesta all’autore, per le opere inedite e la presentazione dell’opera in tre librerie di
tre città italiane per quelle edite.
Per maggiori informazioni sul Concorso fare riferimento al sito www.womeninartfestival.it scaricando il Bando e la Domanda
d’Iscrizione nella sezione Letteratura del sito.
Coraggio, dunque! Quale miglior opportunità per far sentire la propria voce, in un Concorso che intende dar spazio a tutti i partecipanti e la
cui serietà è garantita da una Giuria altamente qualificata?
Un nome su tutti: il Presidente emerito, il poeta Milo De Angelis.
Nella foto Milo De Angelis (Presidente emerito della Giuria Letteratura)
Foto Viviana Nicodemo
Pietro Luciano Belcastro
(03 aprile 2011)
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