Psiche e Donna 
	
 
 
 
  RELAZIONI
	Comunicazione efficace
	Comunicare in modo efficace può sembrare molto semplice. Verrebbe istintivo credere che sia sufficiente concentrarsi, raccogliere le idee e riassumere 
	i concetti che si intendono esporre e poi parlare al nostro interlocutore. In realtà non è così, poiché esiste il linguaggio parlato, ma esistono anche il linguaggio 
	del corpo e l'espressione dell'inconscio.
	
	MILANO - Esistono tre livelli di comunicazione:
	verbale
     para-verbale
     non verbale
	 La comunicazione verbale consiste nell'utilizzo del linguaggio e delle parole per comunicare.
	 La comunicazione para-verbale è costituita da alcune caratteristiche vocali: tono, timbro di voce e volume.
     La comunicazione non verbale è costituita dal linguaggio del corpo.
	Alla domanda "quali di questi tre livelli di comunicazione è il più rilevante e diretto?", la maggior parte delle persone direbbe la comunicazione verbale, perché è ciò 
	che tutti noi usiamo giornalmente e costantemente per comunicare in famiglia, sul lavoro, addirittura con gli animali e in qualsiasi altra circostanza.
    Pensate invece che la comunicazione verbale occupa solo il 7 % dell'efficacia della comunicazione.
	La comunicazione para-verbale - ossia l'utilizzo del tono e timbro della voce, le sfumature e variazioni di volume - corrispondono al 38% della comunicazione efficace. 
	Infine, e con grande sorpresa di molti, la comunicazione non verbale - rappresentata dal linguaggio corporeo - occupa il 55% dell'efficacia complessiva della comunicazione. 
	Possiamo quindi comprendere che non si può contare su un misero 7% per ottenere una comunicazione efficace. 
	Osservando più da vicino e traducendo in fatti i valori di queste percentuali, si rileva che le parole che utilizziamo per comunicare vengono scelte consciamente, mentre 
	il linguaggio corporeo e le diverse qualità vocali vengono dal nostro subconscio: quindi il 93% della nostra comunicazione è un processo inconscio, mentre solo il 7% è 
	gestito dalla nostra volontà ed elaborato a livello conscio.
	Divertitevi a mettere alla prova quanto avete appena letto! Provate per esempio a parlare bene di un film che non vi è piaciuto, scoprirete che qualcosa nel tono della 
	voce o nella postura del corpo vi tradirà, lasciando emergere le vostre vere sensazioni. Ancora, se chiedete a una persona nervosa e stanca perché è così tesa, e lei vi 
	risponde che non è affatto tesa, mentre dalle sue parole la comunicazione verbale lascia intendere che non è stanca ed è stupita dalla vostra domanda, sicuramente 
	un tono acuto di voce, un'espressione tesa del volto o un gesto nervoso della mano vi suggeriranno la risposta esatta.
	E' da questi processi inconsci che dipende il nostro "indice di gradimento" delle persone che ci vengono presentate. 
	Più che le parole, infatti, di loro ci colpiscono la postura, il portamento, il tono e il timbro di voce, il volume e l'insieme dei messaggi che il loro linguaggio 
	corporeo ci comunica.
    Ricordare l'importanza della comunicazione para-verbale e della comunicazione non verbale è fondamentale per impostare e per costruire relazioni chiare, coerenti ed efficaci.
	 Monica Bianchini
	(20 giugno 2011) 
    
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